Dopo qualche giorno a Kos decido di andare -per la prima volta- in Turchia. Di prima mattina sono al porto di Kos, il ferry destinazione Bodrum parte dopo una mezz’ora, ho il tempo per far colazione con calma e godermi la città ancora semi-deserta.
Il mare è calmissimo, la costa turca è disseminata di piccoli paesini bianchi e mi godo lo spettacolo dal ferry boat.
Arriviamo dopo un’ora di navigazione, ma il porto di Bodrum mi dà subito l’indicazione che questa non sia proprio la Turchia che è nella mia testa.
Lungomare moderno e ordinatissimo e bellissime barche in legno..sembra piuttosto d’essere a Saint Tropez! 😀
Cosa fare a Kos
Arrivando a Bodrum dal mare si entra nel porto turistico principale e si può ammirare un paesaggio meraviglioso costituito dalle tipiche e locali casette bianche. Simbolo della città che accoglie il turista non appena arriva è il Castello di San Pietro, antica costruzione del Quattrocento ad opera dei Cavalieri di San Giovanni.
Oggi il Castello ospita il Museo archeologico del mare con ritrovamenti dell’età del bronzo ed una collezione di relitti antichi che ci farà fare un vero e proprio viaggio nelle avventure dei marinai e cavalieri che hanno toccato le coste turche.
Continuando per il porto possiamo trovare anche l’Ufficio del turismo, nonché la Moschea più antica della città.
Molto suggestiva è la cosiddetta Bodrum vecchia, la parte storica e antica ricca di viuzze caratteristiche, dove si trova il Mausoleo di Alicarnasso, la monumentale tomba che Artemisia fece costruire per il marito Mausolo. Considerata una delle sette meraviglie del mondo antico, fu distrutto da un terremoto ed oggi sono visibili solo alcune rovine. Un vero peccato, perché tali erano la magnificenza e l’imponenza della tomba di Mausolo che proprio da qui nasce il termine “mausoleo”. In un contesto gradevole, un giardino molto curato e fiorito, oggi ne rimangono solo i gloriosi resti.
Continuando a camminare dopo il Mausoleo e salendo per altri 300 metri si arriva al Teatro Antico, risalente al periodo Ellenistico e sfruttato, successivamente, anche dai Romani.
L’opera di ristrutturazione del teatro è stata eseguita in maniera approssimativa, ma si riesce comunque ad assaporare l’idea del suo passato maestoso e, soprattutto, da qui si può apprezzare una vista spettacolare della città e del porto di Bodrum. Oggi il teatro può ospitare fino a 5.000 persone e durante i mesi estivi viene utilizzato per l’organizzazione e l’allestimento di concerti.
Nei pressi, passando per piazza Myndos sovrastata dall’imponente statua di Ataturk a cavallo, si trova la porta di Myndos, antica porta ellenistica che costituiva una delle due entrate dell’antica Alicarnasso.
Neanche la vita notturna manca a Bodrum, dove vi sono molti locali, di livello, musica, discoteche e tanto divertimento. Purtroppo per me è già ora di ripartire, ma mi riprometto di tornare. Bodrum è una delle località di mare più belle e suggestive di tutta la Turchia ed il suo mare blu e cristallino è un invito a farsi un bagno in una delle sue bellissime baie.
E poi ne ho amato le abitazioni in stile tradizionale, le piccole case bianche contornate da stupende bouganville, le taverne e kebab house semplici ed economici, caffeterie caratteristiche e le case del thè. Anche con migliaia di turisti in giro Bodrum riesce a regalare un senso di pace e tranquillità.
Riprendo posto a poppa, sole in faccia, vento che mi accarezza la pelle e auricolari con musica nelle orecchie, mi godo l’impareggiabile sensazione di libertà e penso proprio che viaggiare sia la cosa più bella del mondo.. 🙂