Tra le tante tappe che un viaggiatore dovrebbe inserire nel suo viaggio in Sardegna c’è sicuramente Bosa, il piccolo e incantevole borgo sulla costa nord-occidentale dell’isola in provincia di Oristano.

Inserito tra i borghi più belli d’Italia, Bosa è uno dei pochi paesi sardi il cui centro storico è rimasto sostanzialmente intatto rispetto al passato conservando l’identità di piccolo borgo a scapito di un turismo di massa a volte troppo invadente.

Le casette colorate sparse per il paese del quartiere storico di sa Costa, il fiume Temo che placido scorre ai suoi piedi, il Castello dei Malaspina che domina dall’alto sono le immagini che per prime attireranno la vostra attenzione. 

Addentrandosi poi nell’interno scoprirete un reticolo di vicoli, strade in salita e scale tipici degli antichi borghi sorti nei pressi del castello in cui viveva il nobile feudatario, nel caso di Bosa la famiglia Malaspina.

Il fiume Temo che passa per Bosa è stato l’unico fiume navigabile della storia della Sardegna, motivo per cui il paese si sviluppò molto fino a ricoprire un ruolo molto importante nell’antichità, soprattutto ai tempi delle crociate cristiane in cui veniva utilizzato come porto dove fare rifornimento alle navi dirette in Medio Oriente.

Da un lato del fiume il paese e dall’altro le concerie, vero motore economico di Bosa fino alla metà del Novecento; questo settore era diventato così importante che le concerie di Bosa erano famose non solo in Italia ma in tutta Europa, e la loro collocazione sulle rive del fiume era strategica per favorire le esportazioni.

Una delle peculiarità di Bosa è il suo vino Malvasia, un’autentica perla della Sardegna, riscoperta negli anni recenti grazie al lavoro di persone come Giovanni Battista Columbu, autore di una vera e propria rinascita della Malvasia di Bosa, oggi bevuta ed apprezzata ovunque.

Un’ultima annotazione di carattere logistico: Bosa è a poco più di un’ora in macchina da Alghero: dovrete percorrere la SP 105 in direzione sud, una strada costiera davvero molto scenografica; da Cagliari invece si impiegano due ore, tramite la SS 131. 

Ma è arrivato il momento di andare alla scoperta di Bosa (mappa), uno dei borghi più belli d’Italia!

COSA VEDERE E COSA FARE A BOSA

La prima regola per visitare Bosa è quella di dimenticarsi l’auto una volta arrivati. Si archeggia sul lungotemo e poi ci si incammina tra i vicoli per ammirare tutti gli angolini nascosti e caratteristici del borgo.

Uno degli elementi che rendono Bosa unica è il castello Malaspina posto in cima al colle di Serravalle. Rrisalente al XII secolo, fu fatto costruire da un ramo dei Malaspina, nobile famiglia di origine toscana. Il castello, che dall’alto domina il borgo, è ben tenuto ma le vicende che si sono susseguite nei secoli hanno fatto sì che dell’antico edificio restassero pochi resti tra cui la Cappella Palatina di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da affreschi spagnoli, ed i ruderi della residenza nobiliare, anch’essa fortificata e riservata ai castellani ed alla loro famiglia. Dalle mura è possibile godere di un panorama a 360° sul borgo sottostante, sul fiume Temo e da lì, seguendone il percorso, fino al mare. Per consultare orari e tariffe del castello, clicca qui.

In un borgo storico non possono certo mancare i musei, il primo dei quali che segnalo è il Museo Civico Casa Deriu, in Corso Vittorio Emanuele 59, un antico palazzo ottocentesco in cui sui tre piani visitabili si alternano vari ambienti: uno riguardante i costumi e le tradizioni del luogo, un piano con l’originale ed intatto arredamento dell’800 ed infine la mostra permanente della produzione artistica di Melkiorre Melis, famoso pittore bosano vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo.

È inclusa nel biglietto la visita guidata e l’ingresso all’antistante Pinacoteca Atza, ospitata nei locali dell’ex Biblioteca comunale; Antonio Atza è stato un importante pittore, bosano di adozione, i cui dipinti raccolgono immagini di Bosa, ritratti di uomini e donne sarde ed una serie dedicata ai paesaggi sardi.

Da non perdere, vista l’importanza avuta in passato dalle concerie, è il Museo delle Conce,  in via Sas Conzas (delle Conce), lungo la sponda destra del Temo; il museo è all’interno di una casa del Settecento appartenuta proprio ad una famiglia di conciatori. La casa è stato il luogo in cui vivevano e lavoravano: vi sono contenuti gli attrezzi utilizzati ed è presente un camminamento sopra le vasche in muratura in cui venivano eseguite le prime tappe della conciatura delle pelli.

Se come siete appassionati di vino, Bosa è famosa per la sua Malvasia, e l’Enoteca Su Camasinu (in bosano è il magazzino dove viene affinato il vino) è il luogo migliore per conoscerla e degustarla: si trova in Via del Carmine 104, uno dei vicoli del primo nucleo abitativo di Bosa, noto come Sa Costa. Qui potrete conoscere sia la storia della Malvasia di Bosa che della Cantina di Giovanni Battista Columbu, colui grazie al quale questo magnifico vino è rinato. Per info e disponibilità, clicca qui.

Un posto dove godersi un ottimo aperitivo o assaggiare un piatto della tradizione culinaria bosana è Don Carlos Delicatessen, in Via Efisio Cugia 11, a cinque minuti dall’Enoteca Sa Camasinu; vi accorgerete di esservi arrivati quando vedrete un edificio completamente ricoperto di edera, il cui piano terra è occupato da questo interessante wine-bar. Dolci tipici, taglieri e tanto altro delizieranno il vostro palato, che sono sicura non smetterà di ringraziarvi!

Se invece siete degli sportivi ed al moto non sapete rinunciare, allora vi consiglio due pagaiate con il SUP sulle tranquille acque del Temo; un’esperienza unica per vedere il paese da un’angolazione particolare, aperta a chiunque voglia provarla. Per info, clicca qui.

Un evento da non mancare è il Carnevale Bosano, uno dei più caratteristici ed irriverenti della Sardegna; il Martedì grasso, oltre a rappresentare la fine del carnevale, è la giornata migliore per viverne l’essenza e partecipare ai vari eventi che prendono luogo nella giornata.

Last but not least, il mare, che in Sardegna rappresenta il must di ogni viaggio sull’isola; Bosa Marina è la frazione che dà sul mare, con un’ampia spiaggia di sabbia ed una bella passeggiata dalla quale si possono ammirare le scogliere e le piscine naturali.

DOVE DORMIRE A BOSA

AGHINAS ALBERGO DIFFUSO ***

Questo albergo diffuso vanta un edificio principale risalente al XIX secolo nel centro storico di Bosa e una dependance in un torre tradizionale del XVII secolo. I proprietari dell’Aghinas sono i discendenti di Giovanni Battista Columbu e producono ancora lo storico vino Malvasia.

Per info e prenotazioni, CLICCATE QUI.

HOTEL PALAZZO SA PISCHEDDA ***

A due passi dal ponte vecchio, alcune camere di questo boutique hotel sono provviste di verande o balconi con vista sul Fiume Temo, altre sono disposte su 2 livelli e si affacciano sul Castello di Malaspina.

Per info e disponibilità, CLICCATE QUI.

MADALEN GUEST HOUSE

In una antica torre di Bosa affacciata sulla piazza principale della città, Madalen Guest House è un affittacamere senza servizio colazione, convenzionato con un ottimo ristorante e perfetto per i motociclisti a cui viene dedicato uno spazio riservato.

Per info e disponibilità, CLICCATE QUI.

B&B BOMAROSA

Accoglienza familiare e confortevole in questo b&b ospitato in struttura storica restaurata con gusto nel centro storico di Bosa.

Per info e prenotazioni, CLICCATE QUI.

B&B PESSIGHETTE

Se al centro storico preferite un soggiorno immerso nella natura, questo è il posto che fa per voi. Circondati da vigneti e uliveti, alloggerete in una bella dimora di campagna a 5 km da Bosa.

Per info e prenotazioni, CLICCATE QUI.

Se farete un viaggio o passerete le vostre vacanze in Sardegna, Bosa è dunque una tappa irrinunciabile,specialmente se soggiornerete ad Alghero, perché la strada che porta a questo incantevole borgo è di per sé uno spettacolo, con un panorama ed una serie di scorci mozzafiato. Bosa poi è il modo giusto di finire il tragitto, la classica “ciliegina sulla torta” che riempirà i vostri occhi di una bellezza senza tempo.

Spero con il mio racconto di avervi messo la voglia e la curiosità di scoprire Bosa, una piccola perla preziosa incastonata nella costa di un’isola meravigliosa, che non smette davvero mai di sorprendere.

Write A Comment