Dopo la “Conda d’Oro” di Palermo e le foreste dei meli selvatici del Kazakistan, la 28a edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino ha dedicato questo prestigioso riconoscimento a un luogo unico al mondo, premiando Antonio Martín Santos, giardiniere lanzaroteño del Jardín de Cactus.

«Il suo lavoro, fatto di cure quotidiane e passione civile raccoglie ilsenso di un insegnamento che è all’origine di questa avventura culturale e politica unica, che ha trasmesso agli abitanti dell’isola la coscienza di un paesaggio che in ogni momento, nonostante la fragilità della sua condizione, può riconoscere in quelle mani lo strumento per costruire il proprio futuro».

Con queste parole e questa motivazione, quest’anno la Fondazione Benetton ha attribuito il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino al Jardin de Cactus di Lanzarote.

Aperto nel 1990 nella località di Guatiza, il Jardín de Cactus è uno dei capolavori di César Manrique (1919-1992), pittore, scultore, architetto autodidatta, urbanista e designer del paesaggio, che rappresenta l’anima più pura di quest’energetica isola.

Il giardino sorge sul sito di una cava vulcanica abbandonata, che venne poi ridotta a discarica, ma che oggi, grazie al potere immaginativo di Manrique, si presenta come un sistema concentrico di terrazzamenti ed ospita una delle più spettacolari collezioni di cactacee e piante grasse provenienti dai cinque continenti.

Il Jardin de Cactus di Manrique, in cui si  può ammirare e visitare anche un mulino a vento dove una volta si macinava il mais, rappresenta da anni il manifesto di un modo diverso di vivere l’isola. 

Presentando con grande sensibilità estetica i caratteri della cultura del paesaggio di Lanzarote, territorio apparentemente inospitale, Manrique ha saputo creare una coscienza sociale e politica proponendo invece un modello sostenibile di turismo responsabile e di architettura non invasiva.

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