Di ritorno da qualche giorno nella vicina Fuerteventura, mi fa piacere tracciare un breve itinerario per chi si trovi a soggiornare per la prima volta sull’isola.
Il mio itinerario di massima su cosa vedere a Fuerteventura parte da nord visto che, in linea generale, a Fuerteventura si arriva in aereo (e l’aeroporto si trova nei pressi di Puerto del Rosario, sulla costa nord-orientale dell’isola) o a Corralejo, col traghetto che parte da Lanzarote.
Prima tappa, dunque, le dune di Corralejo: si tratta di un parco naturale in cui le dune sahariane si vanno a confondere con la spiaggia lunghissima in cui non sarà difficile un angolo tutto vostro, per poi tuffarvi nel mare cristallino. Sì, qui ci si trova a camminare come i beduini tra le dune, salire, scendere correndo, rotolarsi.. sembra davvero di stare nel deserto! Con l’unica differenza che qui, superando colline di sabbia, si raggiunge in pochi minuti il mare. Spettacolare.
A Puerto del Rosario merita una visita la casa-museo di Unamuno, filosofo e scrittore spagnolo che nel 1924 venne esiliato a Fuerteventura per le sue idee anti monarchiche e contro la dittatura di Primo de Rivera e che rimase affascinato dall’isola tanto da scriverne: “Fuerteventura, isola indimenticabile! (…) Adesso vedo la vita da una prospettiva differente.”
A pochi metri dal centro della città si trova Playa Chica, la spiaggia urbana di Puerto del Rosario. Mare calmo e acqua trasparente, la spiaggia è molto carina e comoda, perfetta anche per i bambini.
Proseguendo verso sud lungo la FV-2, a Salinas del Carmen vi è l’interessante Museo del Sale (5€, aperto 10-18h, chiuso dom-lun). Consta di una sezione interna molto esplicativa, con fotografie e didascalie utili per conoscere la storia del sale, i suoi utilizzi, le credenze e molte curiosità legate a questo ingrediente quotidiano, il funzionamento della salina ed il processo per estrarre il sale. La parte esterna è una vera e propria salina, tuttora attiva e operativa. Merita la visita.
Continuando verso sud, si costeggia la giustamente famosa Spiaggia di Jandia, lunghissima spiaggia ventilata e mare cristallino dai colori caraibici. Le maree qui creano spettacolari lagune nella sabbia ed il mare è sempre calmo nonostante il vento. In alcuni tratti potrete godervi lo spettacolo dei surfisti, in altri potrebbero esserci hotel e resort alle vostre spalle, ma la spiaggia è così lunga che potrete trovare distese di natura incontaminata e godervi il vostro angolo di paradiso. Imperdibile.
Attraversando l’isola in larghezza si raggiunge Ajuy, percorrendo la bella strada panoramica che partendo da Costa Calma si arrampica su per le montagne della costa occidentale.
Qui si può ammirare la caratteristica spiaggia di sabbia nera, spesso battuta da forti venti, e percorrere poi un breve sentiero attrezzato che si arrampica su per la montagna di calcare e che porta fino alle cave di calce ormai in disuso. Dall’alto si gode di una vista incredibile sulla spiaggia di Ajuy e dei piccoli ristorantini che le fanno da contorno.
Il sentiero scende fino ad arrivare a due enormi grotte che consiglio vivamente di visitare per godere grotte scavate dal mare, ammirare la potenza della natura e le onde che si infrangono impetuose sulle rocce.
Risalendo verso nord si passa per Betancuria, la città più antica di Fuerteventura. Fondata nel XV sec. da Jean de Bethencourt, conquistatore dell’isola, è stata fino al 1834 capitale amministrativa dell’isola.
Di La Oliva e El Cotillo (e di quanto mi sia piaciuto questo piccolo villaggio di pescatori e i suoi dintorni) ho già scritto in questo post. Non perdertelo!
¡Hasta la vista!
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