Alloggerò a Corralejo per qualche giorno, ed essendo la mia prima volta a Fuerteventura, non vedo l’ora di scoprirla un po’!
A Corralejo ormai si parla più italiano che spagnolo, la cittadina pullula di locali e ristorantini ed è il luogo da cui si prende il traghetto per Lanzarote e per la vicina Isla de los Lobos.
Il paesaggio naturale intorno è fantastico, il mare la circonda, le dune del Parco Naturale sono incredibili e..sì, posso dire che più scopro Fuerteventura e più mi piace..
Il primo giorno mi sveglio e il tempo non è dei migliori, la notte ha piovuto e nuvoloni neri minacciano ancora pioggia..ma l’immancabile vento qui fa e disfa, il tempo cambia continuamente dal nuvoloso al soleggiato e alla fine non pioverà.
Decido di camminare un po’ per le stradine del centro e poi percorrere tutto il lungomare..il cielo è nero ma si vede Lanzarote e la vicinissima Isla de Lobos, dove penso di andare domani, sperando magari in un tempo un po’ più clemente.
Oggi invece prendo l’autobus in direzione El Cotillo (no. 8, €3.10, 40′, ogni ora) e strada facendo mi fermo a La Oliva, un piccolo paesino con alcuni piccoli musei, Casa de los Coroneles (tipico esempio di architettura canaria), la chiesa di Nuestra Senora con il caratteristico campanile costruito con nere pietre laviche e il mercatino locale di artigiani e contadini.
Poi continuo il tragitto arrivando fino a El Cotillo e
..meraviglia, questo posto mi incanterà!
Scendo dal bus all’ultima fermata e cammino lungo la costa fino ad arrivare al faro.
Ci sono bei sentieri e cammino e sorrido e scatto foto e mi “perdo” nella natura..
..credo che oggi l’unica cosa di cui dovrò preoccuparmi oggi è non perdere l’ultimo autobus e dimenticarmi di tornare a “casa”!
Il vento è sempre molto forte e per questo ci si ingegna a costruire con i sassi delle protezioni per rifugiarsi e godere del sole..
Prima di arrivare al faro mi fermo in spiaggia a Punta Ballena (5 km a nord di El Cotillo) ad ammirare i kitesurfers che grazie al vento costante danno spettacolo.
Il faro del Tostón ospita un piccolo bar e il Museo della Pesca tradizionale.
Torno indietro camminando finalmente fino a El Cotillo, che si rivelerà un graziosissimo villaggio di pescatori che ricorda per certi versi i paesini bianchi delle nostre coste pugliesi..
Cammino fino alla Torre de El Tostón, una torre difensiva del XVIII sec. che oggi ospita esposizioni di Arte contemporanea ed il Centro informazioni turistiche.
E poi ancora un po’ per i vicoli del paesino tra negozietti artigianali e localini con splendida vista sul mare dove sorseggiare una buona birra o una sangria (e tapear!) godendosi il panorama ed uno splendido tramonto.
Arrivo giusto in tempo per prendere al volo l’autobus, che fortuna!
Giornata intensa..e bellissima!!