Si dice che la parte più bella di un viaggio non sia il traguardo, ma il percorso… Ma perché non possono esserlo entrambi? Dopo tanti chilometri a camminare sotto il sole, non tornate a casa in fretta: Santiago ha tanto da offrire! Godetevi un paio di giorni scoprendo questa città magica nel confine dell’Europa.

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Santiago de Compostela è un po’ la Bologna della regione Galizia: una città piccolina che si riempie di studenti con l’inizio dei corsi universitari, dove si mangia benissimo e che è piena di luoghi storici che conservano ancora il loro fascino. E, come Bologna, Santiago ha pure i portici!

In questa città storica circondata dal verde, l’immagine stereotipata della Spagna si scioglie in due secondi. A Santiago, la paella non è il piatto tipico, le persone comunicano con sarcasmo e invece del flamenco si suona e si balla musica celtica. Vi faranno innamorare la storia e le tradizioni che si percepiscono a ogni angolo dei suoi vicoli, ma anche la simpatia della sua gente, l’ambiente sempre accogliente e il suo meteo mutevole.. Ricordatevi: anche se è estate, tenete l’ombrello a portata di mano. A Santiago non si sa mai, tanto che i suoi abitanti dicono che qui la pioggia è arte.

Pronti per la scoperta? Ecco le 10 cose da non perdere a Santiago de Compostela:

1. Ovviamente… il Duomo!

Se siete arrivati a piedi, il Duomo sarà la vostra prima fermata. All’emozione di arrivare finalmente alla vostra destinazione si aggiunge la bellezza di Praza do Obradoiro, sempre piena di persone esauste e felici, che cantano e festeggiano l’arrivo o sono sedute a terra davanti a questo capolavoro artistico.

La piazza è una delle  più famose e affollate di Santiago de Compostela, ed è circondata da edifici storici come l’Hostal dos Reis Católicos, ex ospedale per pellegrini e oggi ostello nazionale; il Colexio de San Xerome, sede del rettorato dell’università, e il Palazzo Raxoi, sede del Consiglio Comunale di Santiago.

La cattedrale è stata costruita nel XI secolo ed è uno dei tre grandi centri di pellegrinaggio della cristianità, insieme a Gerusalemme  e a Roma. Considerata uno degli esempi più rappresentativi dello stile romanico galiziano, con delle influenze gotiche e barocche, la tradizione dice che sotto il suo altare maggiore si trovi la tomba dell’apostolo Santiago.

Durante la messa del pellegrino (che di solito viene celebrata tutti il giorni alle ore 12:00, ma vi consiglio di controllare gli orari) e durante alcune festività speciali,  potrete vedere lo spettacolare botafumeiro, un incensiere gigante di 53 chili sospeso al soffitto della chiesa che viene fatto oscillare da un gruppo di uomini. Il suo utilizzo risale al Medioevo e si dice che fu installato per profumare la cattedrale durante le messe e per nascondere il cattivo odore dei pellegrini quando arrivavano dopo mesi di cammino.

2. Il centro storico

La cattedrale e il centro storico di Santiago sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1985. Perdetevi nei suoi vicoli pieni di edifici antichi e di monumenti preservati con cura. Fatevi prendere dalla sua atmosfera unica e accogliente e dalle sue piazze affollate. Fermatevi in Praza da  Quintana per una pausa rilassante dove potrete osservare le persone fare la fila per visitare il Duomo o aspettate dopo il tramonto per vedere la strana figura dell’ombra del pellegrino e fatevi raccontare la sua leggenda da qualche locale. Rua do Franco, Rua do Vilar, Rua Nova… Tutta la città vecchia è speciale. Non dimenticatevi di cercare la Rua de Entremuros, una delle strade più strette di Spagna.

3. La Alameda e le due Marías

La Alameda, il parco più famoso della città, è un luogo di ritrovo popolare per i residenti e i turisti. Situato a metà strada tra due degli elementi più emblematici della città, il Campus Sud dell’Università e il centro storico, possiede il migliore belvedere di Santiago. Fermatevi un attimo sul Paseo da Ferradura a godervi la spettacolare vista frontale della cattedrale: l’immagine che troverete su tutte le cartoline nei negozi di souvenir.

All’Alameda c’è la statua delle Dúas Marías. Queste due signore, vestite con abiti colorati e che sembrano camminare felici, sono in realtà un omaggio a due donne che furono torturate e ridicolizzate per anni dai falangisti fascisti spagnoli che cercavano di indurle a rivelare dove si trovassero i loro fratelli fuggiti. Le Dúas Marías non hanno mai rivelato il segreto.

4. Il Monastero di San Martín Pinario

Questo monastero benedettino si trova nelle immediate vicinanze della Cattedrale, di fronte alla cosiddetta facciata dell’Azabachería. È uno dei migliori esempi di barocco galiziano e il secondo complesso monastico più grande di tutta la Spagna dopo il Monastero di San Lorenzo dell’Escorial. Si può visitare liberamente, ma se volete vedere i chiostri dovete fare la visita guidata a pagamento.

5. Il mercato

Il Mercado de Abastos è il secondo luogo più visitato di Santiago di Compostela dopo la cattedrale. La Galizia è famosa per la qualità dei suoi prodotti freschi, legati a una forte tradizione contadina. La storia di questo mercato risale al 1870, quando i mercanti della città si riunivano in piazza per vendere i loro prodotti. L’orario di mercato è dalle 8:00 alle 14:00 dal lunedì al sabato. Vi consiglio di andare presto per esplorare bene tutte le bancarelle e anche assaggiare alcuni dei suoi prodotti. Se avete tempo, fate una piccola pausa sulla terrazza di Abastos 2.0.

6. Un po’ di verde… e dove camminare ancora

Santiago è la città degli spazi verdi, dove locali e universitari si sdraiano al sole, sempre che il tempo lo permetta. Vi consiglio di scendere le scale della fine del parco della Alameda e farvi una bella passeggiata per i giardini e i prati del Campus Sur, fra le facoltà universitarie e gli alberi autoctoni della regione.

Il Parco di Bonaval e il Parco di Belvis sono altri due bei polmoni della città nei quali vi potete fermare a leggere o a fare un piccolo aperitivo circondati dalla natura e dalle chiacchiere dei residenti.

Soprattutto il primo offre belle viste panoramiche dell’area monumentale e ha anche un interessante museo etnografico, il Museo do Pobo Galego, ospitato nelle sale dell’antico convento di San Domingos de Bonaval. Non vi dimenticate di visitare la fantastica scala barocca a tripla chiocciola.

Se avete veramente voglia di verde e natura, la Senda do Río Sarela è un passeggiata fluviale magica lungo il corso del fiume Sarela. Camminerete per 10 km (circa 3 ore) tra alberi e piccole cascate, vecchie concerie e ponti di legno in un mondo a parte, completamente estraneo alla città, che si addentra nel bosco.

7. Tre tour per saperne di più

Fare il consueto free tour della città aiuta sempre a conoscere bene un posto, soprattutto quando si tratta di una città piena di storie, leggende, tradizioni ed esseri mitologici. Se vi piace il tema e ne volete approfondire, c’è un tour specifico su miti e storie per capire cose come quando si prepara la queimada, come proteggersi delle meigas (streghe) o cosa sta per succedere quando vedi la Santa Compaña.

Altro tour da non perdere è la visita guidata ai tetti della Cattedrale, per conoscere bene tutti i segreti della chiesa, ma anche per godersi la città da uno dei suoi belvedere più belli: il Duomo stesso.

Cosa farai quando sarai a Santiago di Compostela?

8. Negozi particolari

Anche se sono sempre di più i negozi di souvenir made in China e di prodotti gastronomici gourmet che popolano il centro di Santiago, tanti bei locali riescono ancora a sopravvivere senza essere conquistati dai grandi marchi e dalle multinazionali. Di seguito una piccola raccolta di negozi incantevoli e con personalità:

  • Merlín e familia: interessante selezione di artigianato e ceramica, libri, design e cose belle in generale.
  • Fabrika Fan: vestiti, libri, musica e gadget particolari dalla loro scelta.
  • Malvasía: vestiti, libri, musica e regali. I prezzi dell’abbigliamento sono un po’ alti, ma è frutto di una selezione di slow fashion molto accurata.
  • Lila de Lilith: non sono sicura che abbia molta scelta di libri in altre lingue che non siano galiziano e spagnolo, però fate un salto a questa libreria femminista che vende soltanto libri scritti da donne. Potreste scoprire la vostra nuova autrice preferita!
  • Numax: cinema, biblioteca, libreria e laboratorio di progettazione e produzione audiovisiva. Fanno un po’ di tutto!
  • Creativas Galegas: marchio che dà visibilità ai professionisti della cultura galiziani: creativi, artigiani, artisti dello spettacolo e produttori.

9. Concerti e vita culturale

A Santiago si svolgono eventi culturali e musicali, mostre, e feste tradizionali durante tutto l’anno. Vi consigliamo di controllare l’agenda culturale prima del vostro arrivo, soprattutto in estate e a Natale.

A luglio, non perdetevi i festeggiamenti dell’Apostolo Santiago. Il 25 luglio la città celebra alla grande il giorno di Santiago, patrono della Galizia e della Spagna e per circa dieci giorni convivono manifestazioni ufficiali e religiose e vari spettacoli di intrattenimento che riempiono le piazze del centro storico di ritmo, musica, danza e teatro.

L’altra grande celebrazione della città è la Festa dell’Ascensione, che si celebra 40 giorni dopo Pasqua e, oltre alle processioni religiose, comprende spettacoli musicali e balli tradizionali.

Inoltre, ogni quartiere ha la sua piccola festa, quasi tutte in estate, ricche di tradizione e divertimento. Le feste di San Pedro, quelle di Rúa Nova de Abaixo o quelle di Sar sono solo alcuni esempi.

10. Fare una pausa

Nel centro storico non c’è un angolo senza intriganti terrazze, per una sosta breve o lunga che sia. La cosa migliore è gironzolare e sedervi in quella che ha catturato la vostra attenzione ovvero…quella in cui trovate posto. Se visitate Santiago durante la stagione turistica, potrebbe non essere così facile trovare un tavolo libero, una soluzione però si trova sempre. Ecco tre locali con molto fascino e leggermente fuori dalla calca del centro storico.

Pub Momo: non c’è una sola persona di Santiago che non abbia bevuto qualcosa sulla splendida terrazza del Pub Momo, con vista sul Parque de Belvis. Anche la decorazione all’interno merita uno sguardo.

Hotel Costa Vella: questo hotel ha quella che è probabilmente la terrazza più bella di Santiago, protetta da un edificio di pietra dall’architettura tradizionale restaurato dopo quindici anni di abbandono.

Cafetería Ferradura: il punto di forza di questa terrazza è la sua posizione, a pochi metri dal centro ma in mezzo alla tranquillità del parco dell’Alameda.

Dove mangiare a Santiago

Pur essendo piccola, Santiago ha diverse opzioni veggie e buone. Le mie tre preferite:

Entre Pedras: il primo ristorante vegan di Santiago. Piatti casalinghi e col minor numero possibile di prodotti trasformati.

Clem Café: colazioni, brunch e piatti del giorno vegetariani con opzioni vegane, senza glutine e senza lattosio.

Restaurante Petiscos: ristorante con dei primi e secondi vegani ogni giorno.

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